L’attenzione all’influsso provenzale in un postillato sconosciuto delle Prose della volgar lingua di Bembo

Carlo Pulsoni

Abstract


ABSTRACT: In un esemplare della prima edizione delle Prose della volgar lingua di Bembo (1525), con-servato in una biblioteca privata, un finora ignoto chiosatore della prima metà del Cinquecento si rivela (attitudine non comunissima fra i chiosatori coevi) particolarmente interessato al I libro, in cui Bembo discute dell’influsso del provenzale sull’italiano, oltre ad evidenziare con «Nota» una serie di passi del I e del II libro. Aspetti che rendono il postillato meritevole di attenzione: l’identificazione della mano del suo glossatore con quella di qualche erudito dell’epoca potrebbe aprire nuove prospettive di ricerca.

ABSTRACT: In a copy of the first edition of Bembo’s Prose della volgar lingua (1525) preserved in a private library, a hitherto unknown glossator of the first half of the sixteenth century turns out to be par-ticularly interested in the first book, where Bembo discusses the influence of Provencal on Italian, besides highlighting a series of passages from the first and second books by adding «Nota», which is an attitude not very common among contemporary glossators. These features make the annotated worthy of attention: the identification of its glossator’s hand with that of some scholar of the time could open up new research perspectives. 


Keyword


Occitanismi dell’italiano antico, antico occitano, Studi provenzali in Italia nel Cinquecento, Pietro Bembo, Prose della volgar lingua, glosse, Occitanisms of ancient Italian, Ancient Occitan, Occitan studies in Italy in the Sixteenth century, Pi

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ISSN 2532-6856